Per arrivare al Glamping Ojstrica hai due opzioni:

1. Cabinovia + seggiovia, stile viaggio epico ma comodo.
2. Oppure… scarpe da trekking ai piedi e si sale da un parcheggio più in basso. Una scelta eroica, consigliata agli escursionisti allenati e con zaino minimal.

E poi arrivi.

Lui è Rok, il tuo host. Gentilissimo, sorridente, ti apre la porta del cottage Ojstrica come se ti conoscesse da sempre. La casetta è su due piani (ma anche tre, se contiamo la soffitta magica), con giardino privato e un panorama che ti mozza il fiato. Letteralmente.

La casa può ospitare da 2 a 8 persone. C’è una camera matrimoniale al piano interrato, un divano-letto al piano terra, e poi — sorpresa delle sorprese — la soffitta retrattile: tipo quelle nei film americani, dove tiri giù la scaletta e ti ritrovi in un rifugio segreto con quattro letti. Appena l’ho vista, mi sono immaginata il prossimo capodanno lì, con gli amici, a raccontare storie davanti alla stufa a legna.

A proposito: il riscaldamento funziona benissimo, ma per i romantici (e i freddolosi cronici) c’è anche una stufa a legna che crea un’atmosfera irresistibile.

Ma vuoi mettere la sauna interna? A 1600 metri, dopo una giornata di camminate e aria frizzantina, entri, la accendi, e in 10 minuti sei in un piccolo paradiso caldo e profumato. Il top.

Non c’è televisione e potreste anche dire “e che me frega tanto non la guarderei”, vero, ma ve lo dico nel caso voleste portarvi un iPad o un pc per vedere qualche serie tv.

Se non per voi, per i più piccoli che nel caso alloggerebbero li.